lunedì 19 novembre 2012

Domenica

Il mio salotto è pieno di persone. Persone che hanno un valore speciale per me.
Nel layout della mia quotidianità si mescolano amici che vengono da lontano nello spazio e nel tempo e mentre osservo tanti visi felici, animati da voglia di raccontare, visi sereni, visi eccitati e ridenti, mi sento bene. Mi sento felice perché è uno di quei momenti per i quali vale la pena lavorare tanto.

Questa è la fotografia che mi porto dentro della mia domenica speciale. Al di la della cronaca, al di la di tutto quello che potrei raccontare, questo è quello che provo quando ripenso a ieri. Un momento nel quale mi sono presa 30 secondi per osservare i visi che avevo davanti a me, capire quanto fossi felice, e poi rituffarmi nelle chiacchiere per cercare di non perdere un attimo di quelle poche ore assieme.
Ci sono amici che si ribellano agli anni e ai kilometri di distanza.
Ieri guardavo due signore belle come vent’anni fa sedute una accanto all’altra con la testa china per poter sentir meglio quello che avevano da dirsi. Bisbigliavano complici, ridevano ricordandosi aneddoti, si facevano serie e parteci del dolore dell’altra perché nell’arco di 10 anni la vita non regala solo matrimoni e nipoti.
Ogni tanto alzavano la testa verso di noi, le figlie cresciute, le figlie diventate mamme, le figlie che erano poco più che bambine quando si erano conosciute e prescelte per diventare amiche al di la degli anni e delle distanze. E anche loro erano diventate amiche, perché c’era un’alchimia speciale quando ci si trovava tutti assieme ogni meraviglioso agosto di quegli anni spensierati. Proprio come quei due signori che fumavano fuori nel mio terrazzo, un po’ più grigi di vent’anni fa, ma sempre compagni di sigaretta e chiacchierata in stretto dialetto veneto.
Sette donne e quattro uomini nel mio salotto, castagne, giocattoli, grida di bambine felici ed eccitate.
Ed è tutto così naturale e bello, come se non fossero passati 10 anni da quando i nostri genitori si sono visti l’ultima volta. Eppure siamo in un posto diverso, in una stagione diversa, in un’età diversa.
Io e te, invece, ci siamo guardate bene dal perderci, mia bella BiondaIstriana, abbiamo seguito le nostre strade cercando il più possibile di tenerci agganciate dentro le nostre vite, perché ognuno prende la propria via, ma ha sempre bisogno di figure stabili, sicure che evolvono con lei.
Ieri ero felice, perché dopo vent’anni stare assieme a voi era ancora più bello, perché il tempo arricchisce e regala attimi come questi.
Grazie amica mia

4 commenti:

  1. Quanta e forza e dolcezza.
    Che cose belle.
    Grazie una donna speciale sa tessere fili così speciali.
    (ps. prima o poi ci sarò anche io ancora seduta in quel salotto <3 )

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    1. facciamo che sia prima invece di poi!! Amica speciale <3

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  2. Anch'io, anch'io su quel divano!! ^_^

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    1. Tu con piccola truppa??? Siiii, sai che felicità in casa?!?!

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