lunedì 12 novembre 2012

Futuro e Presente

La mia meravigliosa bambina grande questa mattina va in gita.
E’ un bel modo per iniziare la settimana. Anche se fuori c’è un cielo grigio cenere e un’aria carica di umidità che rimane sospesa a metà. Pensi a novembre, ed eccolo li fuori dalla finestra.
Nelle tasche del suo piumino azzurro ha infilato una bottiglietta d’acqua, un pacchetto di cracker e 2 euro per comperare la bottiglietta di olio. Sta andando al frantoio la mia bambina con gli occhi di cerbiatta.
Ieri sera si è entusiasmata a dismisura per la visione di “Ritorno al futuro”. Guardavo il suo sorriso bucherellato e mi ricordavo come fosse piaciuto da pazzi anche a me e quanto mi ero dovuto concentrare per capire un titolo non semplice per una bambina di 7 anni.
Dal 1985 si saltava al 1955, per poi tornare indietro. Alla fine del film viaggiano anche verso il futuro quindi +30…ovvero i giorni nostri e a dire il vero di macchine volanti che vanno a spazzatura non se ne vedono in giro
Insomma, il prossimo 2015 in arrivo deve essere una bella delusione, per chi aveva messo in moto la sua fantasia negli anni 80.
Aribella mi ha detto che se avesse una macchina del tempo vorrebbe saltare avanti di altri 30 anni per vedere come sarà lei e come sarà il mondo. Lo facevo anche io questo pensiero al tempo, però la mia non era solo curiosità, me ne sono resa conto con gli anni.
Ho vissuto la mia infanzia desiderando di crescere in fretta. Ora vivo il mio presente senza nessun desiderio che passi in fretta. Però mannaggia a lui il tempo scappa via e ora lo vorrei solo fermare.
Sono consapevole di vivere un momento stupendo della mia vita. Al di la della fatica, al di la delle corse, sono felice e soddisfatta di tutto quello che mi circonda.
Spesso si tende a lamentarsi per nulla, ma la realtà è che non cambierei una virgola di quello che è il mio quotidiano.
Credo che diventare madre mi abbia permesso di aprire un capitolo della mia vita che mi ha completato. Prima smaniavo per una continua fuga. Non avevo pace, fondamentalmente non stavo bene da nessuna parte. Ci sono tanti perché che so io e basta per i quali non avevo una serenità di fondo. Invece tutto quello che io e il SignorP abbiamo costruito e condiviso, figliole comprese, mi ha permesso di creare la mia felicità. Mi piaccio come moglie, mi piaccio come madre. Finalmente mi piaccio come persona
Eppure rispetto e accetto le mie radici. Se non ci fossero loro la mia felicità finirebbe per essere spazzata via da ogni singolo innocuo temporale.
Invece sono quelle radici che hanno scavato con fatica la mia anima, che hanno anche fatto male a volte, che si sono fatte largo in una terra rossa come il cuore che mi permettono di essere consapevole di quanto sono fortunata ora.
In cucina, ho una foto di due giovani sposini, e a fianco c’è una scritta “Invecchia con me il bello deve ancora venire”. Ecco mio caro SignorP il meglio è arrivato, e non siamo nemmeno vecchi…immaginati un po’ quello che ci aspetta tra 30 anni. Non ho bisogno di una DeLorian per scoprirlo, mi basta far passare i giorni, senza fretta però, è perfetta questa lentezza intrinseca nelle giornate uggiose di novembre.
Aribella d’oro hai tutto il diritto di sognare il tuo futuro. Permetti però a questa mamma di godersi in pieno il Tuo presente.

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