A Natale non scrivo.
Non è una scelta, è una realtà che mi accompagna da anni.
La mia vena ha sempre avuto uno stop natalizio e uno stop estivo. Segue il calendario scolastico. Forse perchè quando c'è scuola ho un minimo spazio per me stessa, per leggere, riflettere, pensare.
Negli ultimi 10 giorni invece ho mangiato, cucinato, mangiato, chiacchierato, mangiato, minacciato, mangiato, sedato risse, mangiato, motivato una settenne, mangiato.
Vista la quantità di mangiato presente in lista ho avuto anche la necessità di andare a comperarmi due paia di pantaloni. Sorvoliamo.
Comunque si, confermo che come tutti gli anni gli ultimi dieci giorni di dicembre sono stati stressanti. Belli, ma stressanti.
E poi ora che sono madre di una piccola alunna si è aggiunto un altro stress allo stress. I compiti delle vacanze.
Anni fa, quando sentivo le mie amiche lamentarsene, dentro di me una vocina mi bisbigliava "e che esagerate! Io sarò severa come al mio solito e se Aribella sarà furba se li farà e se no si arrangerà".
Poi ho scoperto che a 6 anni un bambino non sa organizzarsi il tempo, e neppure a 7 e se una famiglia non vuole bruciarsi quel minimo sindacale di riposo mentale che si è guadagnato con le ferie finendo per passare il giorno della befana sui quaderni bisogna attivarsi ed applicarsi come "motivatore personale del piccolo alunno in vacanza".
E quindi eccola li La Ele, che lascia i primi giorni per staccare giustamente la spina, ma poi richiama all'ordine, rimette un po' in riga, prepara ipotetiche scalette perchè i compiti siano equi e ben ripartiti, lasciandosi però delle finestre per l'inevitabile influenza intestinale, per la giornata di gita familiare, per l'imprevisto. Insomma, per come lei ha organizzato il tutto il primo gennaio avrebbero potuto anche essere finiti, ma domani è il 4 gennaio e mancano ancora quelle 5 operazione che oggi proprio Aribella non aveva voglia di finire e quelle 35 pagine del libro da leggere.
E quindi si riparte anche domani, a richiamare dai giochi una reticente bimbetta, che ha scoperto il mondo delle Lego e son 10 giorni che in sala non si può camminare senza conficcarse una nel piede, a sorridere, invitarla a concentrarsi, magari arrabbiarsi per poi pentirsene un secondo dopo.
E si domani è il 4 gennaio. Mio suocero compie gli anni, e non solo lui. Domani non mi voglio arrabbiare, penso proprio che domani le darò un giorno libero di vacanza, per essere anche io in vacanza, perchè quando si compie gli anni non ci si può arrabbiare. E' la mia festa, è la festa di mia mamma, che compie 36 anni di onorato servizio ed è la festa delle mie bimbe, perchè per loro ogni giorno è buono per far festa. La Ele cresce.
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