lunedì 29 aprile 2013

Forse qualcosa ci cambierà

Io non so cucinare. Non sono una brava cuoca. Non ho alcuna cultura alimentare.

Prossimamente dovrò imparare a capire che cosa normalmente mangiamo, di che cosa sono fatti i cibi che ingeriamo, cosa nascondono le etichette con gli ingredienti. Dovrò rivoluzionare il mio approccio alla cucina, dovrò imparare ad essere più attenta e dovrò soprattutto trasmettere ed educare le mie bambine a questa nuova concezione del cibo.

Quando Aribella ha iniziato a lamentarsi del mal di pancia aveva poco più di due anni. Corrispondeva al periodo dello spannolinamento e alla nascita della sorellina. Il pediatra di allora le fece fare le analisi del sangue, delle urine, delle feci, l'ecografia ai reni, ma visto che tutto era nella norma attribuì questi contunui mal di pancia a una condizione psicologica di particolare attenzione al transito intestinale, dovuto all'arrivo della sorellina. Aribella da brava stitica annunciava con una mezzoretta d'anticipo il fatto di dover andare in bagno.

Tutto questo è proseguito fino a Pasqua quando il nostro nuovo pediatra ci ha ordinato le analisi del sangue per cercare gli Antitranglutaminasi.
Ecco, fino all'esito di una prossima (non so però quanto imminente) gastroscopia non possiamo averne la certezza, ma la percentuale che Aribella sia celiaca è molto alta.

Son passati 10 gg da quando l'abbiamo saputo. Mi è passata la risata isterica delle prime ore (per fortuna...non sembravo nemmeno furba), mi è passata la paura per i prossimi esami che dovremo far fare ad Aribella (passata...esagerata...diciamo che mi sono rassegnata alle mega scenate che arriveranno), ho iniziato a combattere con il senso di colpa di ogni suo singolo mal di pancia (deve continuare a mangiare regolare fino all'esame e ora soffro assieme a lei ogni volta che ha male) e ora riesco a parlarne e quindi a scriverne.

La prima considerazione è che i tempi lunghi della diagnosi hanno un loro perchè. Se da un giorno all'altro mi avessero detto di partire con una dieta gluten free non avrei saputo nemmeno da dove iniziare. Un mesetto da autodidatta per imparare i rudimenti, seguito da un secondo mesetto di istruzioni di gastroenterologo e dietista creano le basi perchè anche la mamma più ignorante del pianeta possa diventare la miglior dietista per sua figlia...o per lo meno lo spero.

La seconda considerazione è relativa al pediatra nuovo che deve aver aperto una crociata personale contro il glutine. Quest'inverno ha diagnosticato la malattia ad un compagno di classe di Aribella. Ora è toccato a lei. Se anche lei venisse confermata sarebbero gli unici due celiaci in tutta la scuola...due nella stessa classe, ciò significa che o la seconda A è particolarmente sfigata oppure ci sono un sacco di celiaci che non sanno di esserlo...per lo meno fino a quando non finiranno sotto le grinfie del nostro neo pediatra.

Intanto attendiamo il 3 giugno quando avremo la prima visita. La mamma del compagno di Aribella mi ha già istruito sull'iter che ci attende. Quindi già so che quel dì le urla di Aribella scuarceranno le nubi e apriranno le montagne, ma super mamma Ele sarà li a fianco a lei (miope perchè senza occhiali...meglio essere previdenti) la abbraccerà forte forte la terrà ferma cercando di rassicurarla il più possibile, e alla fine la consolerà...tutto questo per il primo prelievo. Per la gastro...non c'ho ancora pensato. Probabilmente riusciremo ad aprire i mari...

Ah...non avevo precisato che Aribella ha una fobia cronica di aghi e dottori? Fortunella mamma Ele...ma soprattutto medici e infermieri che prossimamente subiranno danni permanenti ai loro timpani e dovranno seguirla indossando i parastinchi.

Dulcis in fundo...analisi del sangue per tutta la famiglia perchè c'è pure una componente ereditaria.

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