Due settimane fa pensavo al fatto che questo febbraio mi
aveva già rotto e che avrei dovuto scrivere un post per esorcizzarlo e
invitarlo a finire in gran fretta.
Per fortuna febbraio ogni 3 anni si impegna a finire prima
di tutti gli altri, e il giorno in più che si aggiunge il quarto anno non mi fa
una gran differenza, ma si vede che sono diventata come le mie figlie, l’insofferenza
verso una lunga attesa è direttamente proporzionale alla lunghezza dell’attesa.
“Quando siamo arrivati?” mi viene la pelle d’oca solo a
scriverla, ma due sincronizzate figliole sono capaci di pormi ripetutamente,
con vari toni, accompagnata da sbuffi e frigni, in coro o singolarmente, ma comunque
mai sotto voce, questo quesito ogni santo viaggio che la famiglia P decide di
intraprendere.
Con ogni santo viaggio intendo anche lo spostamento verso il
centro commerciale. Immaginiamoci per andare al mare. Però c’è un però. A loro
onore devo dire che sono brave sul fronte della proporzionalità.
Se si va al centro commerciale la domanda scatta al primo
stop davanti a casa. Se si va in vacanza, kilometraggio totale 730 km, la
domanda arriva dopo 400 km e non è una cosa da poco.
Conosco amiche che vanno in ferie entro un raggio di 200 km
in quanto prive di figli dotati di pazienza proporzionale, quindi devono far
fronte alla situazione con il solo aiuto della loro pazienza massima e quindi
fanno un cerchio sulla cartina e li dentro si muovono.
Detto ciò, ribadisco il concetto che febbraio già nella
prima decina mi aveva sfinito.
In principio davo colpa alla campagna elettorale, pensavo
che una volta arrivato marzo ci saremmo tolti tutti un gran peso dallo stomaco.
Poi è iniziata la settimana n 7 del calendario e tutto quello che la mente più
fervida poteva immaginare è successa e quindi sette giorni si sono trasformati
in 25 giorni mentali. Facendo conto che viaggiavo ormai da mesi con 20 gg di
scarto (tipo “toh è Natale, ma non era appena iniziato dicembre?”) mi sono
riequilibrata e ora SO che oggi è il 18 febbraio e che mancano 10 giorni per
finire sto benedetto mese. Che poi non voglio fare la tignosa, mi basta
arrivare al 26 mattina per rasserenare un po’ l’animo ed evitarmi continui
travasi di bile ogni volta che accendo la tv.
Bene, buona settimana, che sia priva di iperboli, picchi e choc.
Che la noia sia con noi.
Io mi sento ancora talmente in alto mare con l'arrivo della meta (la primavera!) che nemmeno faccio più il conto.... ma che lungo l'inverno nel nord!
RispondiEliminala primavera...non la nominare. Vado in letargo...si insomma, sono un disastro ;-)
EliminaTanto per sdrammatizzare, posso dirti che mio figlio, dopo aver visto Shrek 2, ogni volta che saliamo in macchina mi imita ciuchino mentre si sta recando nel regno di molto molto lontano. Non so sei hai presente!!! per fortuna i nostri tragitti sono sempre brevi!!!
RispondiEliminaMi manca Shrek 2...ma mi hai dato lo spunto e rimedierò presto. Qui andiamo di Trilly :-)
EliminaMa nuuuu... che febbraio è il mio mese preferito. Che poi se nahce se non ti piace, ha il pregio di essere breve e non rompere troppo..
RispondiEliminaCome vorresti che fosse il ventisei?
Io vorrei che fosse il 25 (magari di due anni fa) <3
Io lo so perchè vuoi che arrivi in fretta il 25 è da Natale che inizia la tua annunziazione.
EliminaDue anni fa...snif