martedì 13 novembre 2012

Tuttologie domestiche

Chi sa che cos’è una drupa?
Ieri pomeriggio sono rimasta molto impressionata. Ho ricevuto talmente tante nozioni su ulivi, olive ed olio che mi domando quanto dormissi io quando alle elementari andai in gita al frantoio. Sono quasi certa che a noi non raccontarono tutte quelle cose li.
Aribella era molto soddisfatta di insegnare alla sua mamma e fa bene.
Ogni tanto fare il saputello fa bene allo spirito. Lo sa bene il suo papà.
Il SignorP una volta ha persino avuto da ridire su come faccio la lavatrice…lui che non la sa nemmeno accendere si è permesso di dire che IO non la utilizzo mai a pieno carico.
Quella sera mi son mangiata un po’ di SignorP con patate di contorno IH IH IH IH
Ecco, no che io sia da meno vero, a casa nostra lo scettro di Tuttologhi casalinghi ce lo contendiamo con il coltello tra i denti. Sembra far parte del menage familiare, scatena delle simpatiche diatribe e rende tutti sempre partecipi di ogni aspetto domestico.
Siamo in 4 a saper trattare il parquet. Pero, io mi limito. Cantina e garage sono zone di regno del SignorP e io non metto parola. Lui invece applica la sua tecnica di Criticatutto a tutto tondo. Quando poi mi stufo e faccio presente la pesantezza dell’essere lui si ferma mi guarda e mi dice “ma tu lo sai che solo io e tuo zio sappiamo tutto” e LaEle si sgonfia velocemente come quando apri il forno col sufflé.

Il SignorP però è anche quello che è capace di dirti alla macchinetta del caffè “vuoi che vengo con te oggi dal dottore?” perché sa che in fondo al cuore, anche se non lo dici, anche se non lo vuoi nemmeno ammettere un pochino di preoccupazione per quei 3 * c’è. Forse anche lui, pur non dandolo a vedere, un pochino preoccupato lo è.
Il SignorP è così. E’ presente. Anche nella sua forma di Tuttologo è presente. Alla fine interessarsi di come cucino una lonza dandomi consigli su come lui la farebbe è il suo modo per dirmi “mi interessi tu e tutto il tuo mondo”. Mica lo cambierei il mio SignorP.

E dove lo trovo un altro che sa dirmi le parole giuste in un momento dove nemmeno io sapevo che cos’è che mi aveva fatto alzare storta stamattina?

Insomma, facciamo passare queste due ore, alla fine 3 * su 32 voci non è così male.

Piccola nota di colore della Gnagni. Stamani all’entrata di scuola vede un bimbo che ci precede e mi comunica “E’ delle farfalline e si chiama Peter…sai come Peter Pan” ed io non posso pensare che al nostro Peter Pan sia andata bene, visto che questa estate per un altro bimbo ha sentenziato “si chiama Nino, sai proprio come NIII-NOOO NIII-NOOO” (da leggere con tono di sirena). Attenzione a come chiamate i figli. Gnagni è molto sensibile all’argomento

4 commenti:

  1. Ele che bello rileggere la vs vita quotidiana la storia del NiNo me la ricordoo :-)
    Ida

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  2. Il Signor P è un uomo molto fortunato. Di sicuro è un uomo speciale altrimenti non sarebbe stato scelto da una donna altrettanto speciale.

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